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MONTEOLIVETO GALLERY 2020 International Events, Exhibitions and Art Fairs

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NAPOLI Mostra Personale di Serenella SOSSI

05/12/2011
 

VISIBILE E INVISIBILE: Oltre il Mito, dal 23 novembre al 23 dicembre, mostra personale di Serenella SOSSI con il patrocinio.. del Consolato Generale d’Italia a Nizza, del Club Artisti franco-italiano, del Coalcit Comitato per le Attività Linguistiche e Culturali Italiane e dell’Associazione stArt di Nizza giovedì 24 novembre, alle ore 18.00, Galleria Monteoliveto presenta VISIBILE E INVISIBILE: OLTRE IL MITO, una personale di pittura e scultura a Napoli dell’artista imperiese Serenella Sossi, tanto attesa e desiderata, una mostra "concettuale", soggetti carichi di riferimenti mitologici, letterari, filosofici e psicologici, ma la cui lettura rimane semplice e accattivante. Quale "piazza" meglio di Napoli, intellettivamente attenta e percettiva, culturalmente ricca e sensibile, per applicare ancora una volta questa "combine"? Realtà e immaginazione ; visibile e invisibile, il continuo alternarsi tra reale e immaginario, il figurativo e l’astratto, continue contrapposizioni , segno di duplicità. "Questo" e il suo contrario, vissuti con una faticosa alternanza.
Tra i Dipinti in mostra a Napoli, la serie Calypso dove, per interesse personale, per similitudini con il presente, per una ricerca personale interiore, il personaggio Calypso, umanizzato, analizzato, riscoperto, diventa quasi simbolo di una femminilità forse troppo concettuale, destinata (per scelta...?) alla solitudine. "Luci e spessori" è invece evoluzione, una ricerca astratta, lavoro materico di più tecniche e collage per ottenere effetti di luce e colore. Ancora, una selezione del lavoro sulle gru iniziato da anni e periodicamente "riletto" e "rivisitato". Infine, opere con riferimenti a eventi di attualità che hanno sconvolto il mondo in quest’ultimo decennio, un lavoro sofferto, carico, più che di espressione fotografica del momento, di significati e simbolismi , per esprimere la drammaticità dell'evento.
Completano questa ampia presentazione, alcune sculture "Penitentiagite", nome inventato, preso da "il nome della rosa" di Umberto Eco, figure di monaci penitenti, come a voler spurgare i propri errori, la parte negativa di se stessi e uno Scriba in bronzo, unico legame in questa mostra con la produzione dell’artista ispirata all'Antico Egitto.
La mostra dell’artista imperiese chiude con una suggestiva esposizione carica di significati la stagione 2011 delle mostre nella Galleria di Napoli.
Inaugurazione Giovedì 24 novembre ore 18 . La mostra resterà aperta fino al 23 dicembre.