Jan van den Driessche
Il Teatro della vita per Jan Van Den Driessche è uno spettacolo da circo, una farsa sulla quale pesa la minaccia della morte,... che trova le sue radici più profonde nelle immagini popolari del Medio Evo: l’agitazione umana, l’ansia, l’incoscienza e la perplessità di fronte al mistero dell’esistenza. L’artista esorcizza questi fantasmi creando un mondo abitato da simboli e realtà dove l’orrore impotente davanti ai disastri e alle ingiustizie che l’umanità infligge all’individuo è denunciato attraverso tele -spettacolo dove poesia e sarcasmo si fondono in prospettive sfuggenti, episodi satirici, dove ogni angolo della tela accoglie l’osservatore come in un giudizio universale. Regista dello spettacolo, la Morte e il suo assistente, Kronos, il Tempo. che inarrestabilmente scorre. Erede del grande pittore fiammingo James Ensor, le sue opere di un espressionismo surreale sono colme di scheletri ironici, cappelli a cilindro, donne, eterne tentatrici di sogni adolescenziali e disseminate di frammenti di citazioni , dettagli da scoprire ed esclamazioni sulla vita.
Laureato in Filologia Romanza e professore associato, Jan Van Den Driessche appartenente a una terza generazione di pittori, è innanzitutto, come lo dice lui stesso in una raccolta di poesie del 1980 “un vieux loup, je deviens fou pour un homme être loup et devenir fou c’est … (grave?)”
Attualmente vive in Ardèche ma percorre le strade dell’arte partecipando a mostre e spettacoli in Belgio e in Francia e ora, per la prima volta, in Italia. Sue opere in collezioni delle più importanti gallerie del Belgio a Anversa, Bruxelles e a Knokke le Zout cittadina belga di grande cultura, internazionalmente conosciuta per le sue particoalri e numerose gallerie d’arte.
Jan Van Den Driessche ha partecipato con GalleriaMonteoliveto al Salone Internazionale di Arte Contemporanea in Costa Azzurra Art Monaco ’11 “where art meets glamour”, Forum Grimaldi, Montecarlo, dal 31 marzo al 3 aprile 2011.